domenica 3 giugno 2018

SECONDO VOI, COSA SI NASCONDE SOTTO LE VARIE ETICHETTATURE DEI MANGIMI PER CANI E GATTI CHE DEVONO OBBLIGATORIAMENTE ESSERCI ? 

In breve, quello che produttori e veterinari consigliano. Quest'ultimi, che sono molto in accordo con i produttori, consigliano le varie marche dicendo che sono cibi adatti al sistema digestivo del nostro "amico". Alcuni veterinari dicono questo da decenni che questi cibi sono ottimi per la salute del vostro "amico"... però mi chiedo se hanno avuto il tempo di leggere le etichette e capirle. In quanto capirle non è assolutamente facile. Nessun produttore è disposto ad ammettere liberamente che mescola cibo spazzatura nel cibo viste le pubblicità che fanno su riviste e spot televisivi.

Vediamo alcuni ingredienti che non ci dovrebbero essere per il sistema digestivo del nostro "amico":

Vari cereali declassati per l'alimentazione umana in proporzioni colossali. Si tratta di vari cereali che sono stati declassati per vari motivi:
- peso specifico insufficiente
- umidità alta dovuto a un stoccaggio nei silos sbagliata.
- essiccazione insufficiente
Di conseguenza questi cereali possono contenere muffe che sono la fonte di sviluppo di micotossine e quindi possono essere la causa di gravi malattie e a volte portare a la morte.

La farina di mais spesso anche in proporzioni incredibili non si distolgono dagli altri cereali. La più parte delle volte essi è ancora accompagnata da un componente ancora più indigesta: il famoso glutine di mais.



La farina di soia, spesso propagandata dai produttori come fonte di proteine, è in realtà uno scarto dell'industria di trasformazione, più precisamente dalla raffinazione dell'olio di soia. Dopo la seconda estrazione a caldo del grasso rimanente dal primo mediante spremitura a freddo, rimane un residuo ingombrante e povero a livello nutritivo che viene convertito in farina di soia, che ha trovato un utilità come componente raccomandato nelle crocchette.

La polpa di barbabietola, onnipresente in quasi tutte le crocchette, è un rifiuto molto ingombrante dell'industria dello zucchero ottenuta per osmosi, un processo dove si fa anche uso di solventi. E' una zavorra inutile e indigesta:

I residui ricchi di cellulosa digeribile prendono il nome di polpa di barbabietola e possono essere utilizzati nell'alimentazione degli animali per i ruminanti (solamente loro grazie ai batteri del loro rumine, riescono a digerire la cellulosa). 

Può essere usata sia sotto forma di polpa fresca ricca in acqua (dal 15 al 20% di sostanza secca) e deve generalmente essere insilato o sotto forma di polpa disidratata confezionata in "pellet" che possono quindi essere incorporati in mangimi composti. 

La polpa di barbabietola è un'ottima fonte di cellulosa digeribile e zuccheri solubili per i ruminanti. Il suo utilizzo in forma fresca per l'alimentazione di vacche da latte il cui latte viene trasformato in formaggio è comunque delicato a causa della frequente presenza di spore di batteri butirrici (contaminazione del suolo e condizioni di conservazione), fattori di cattivo gusto e formaggio che scoppia. 

Fonte: Wikipedia


In poche parole è un ingrediente "ideale per i nostri cani, gatti e furetti che non hanno per natura un sistema digestivo di ruminanti. In realtà l'aggiunta di questo ingrediente è motivata da una ragione tecnica di fabbricazione: rendono le crocchette più compatte.
Fonte: International Fiber Corporation

In alcuni componenti, è possibile trovare un ingrediente particolarmente indigesto: la cellulosa. 

In effetti, nessun carnivoro è in grado di digerirla, ma secondo i suggerimenti di alcuni veterinari spinti dai produttori, questa dovrebbe essere miracolosamente digerita. È con molta probabilità che si tratti di segatura o trucioli di legno trasformati in ingredienti "succulenti" per i nostri animali domestici.

E LA CARNE IN TUTTO QUESTO DOV'È?

I sacchetti di imballaggio che suggeriscono le crocchette contenenti molta carne sono fuorvianti! Secondo i produttori, ci deve essere molta carne e molto altro, di buona qualità! Ma è solo la loro pubblicità a suggerirlo, perché la realtà è molto diversa. 

La farina di carne può provenire da aziende di trasformazione, come nel caso del grasso animale. Non ci sono informazioni sull'origine di queste carni o sulla loro composizione. Possono contenere zoccoli, becchi, unghie, zampe, escrementi. Le aziende recuperano anche tutte le carni confezionate nelle varie vaschette scadute nei supermercati. Queste vaschette verranno macinate con il loro contenuto. In molti paesi dell'UE, gli animali sottoposti a eutanasia da veterinari vengono presi in carica da ditte e portate a l'inceneritore. Quindi non ci dovrebbe essere il rischio di vedere i nostri animali trasformati in grasso animale o farina di carne e successivamente finire nelle crocchette. È indubbiamente grazie a certi controlli rigorosi che per esempio negli Stati Uniti sono state trovate tracce di sodio pentobarbital nelle crocchette. (Fonte Nexus) Questa sostanza è usata dai veterinari per l'eutanasia degli animali. 

Quando leggete l'elenco degli ingredienti, spesso la parte carnosa è al primo posto, quindi hai l'impressione che le crocchette contengano molta carne. È un'illusione ottica, purtroppo assolutamente legale e deliberatamente messa in pratica dai produttori. Semplicemente elencano un massimo di ingredienti e tenendo conto di tutti questi componenti, le crocchette sono in media composte da: 

  1. 80% cereali e scarti vegetali
  2. 20% farina di carne
Durante il processo di fabbricazione che viene effettuato sotto pressione e a temperature alte, le vitamine e gli enzimi che queste materie contengono vengono distrutte.

La perdita di enzimi, d'altra parte, non è compensata. Il cane per digerire ha bisogno degli enzimi.





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